Nella teoria degli investimenti, alfa è il coefficiente che esprime la componente di rendimento ottenibile da un titolo, direttamente legata ad esso e indipendente dal mercato. Il coefficiente Alfa esprime il rendimento di un titolo nel caso specifico in cui il rendimento di mercato sia nullo. Documento legale che vincola i partecipanti a un’operazione sindacata di sottoscrizione titoli e che ne regola competenze e responsabilità, nonché la durata e la direzione del sindacato. L’offerta di scambio di titoli di Stato in circolazione, prima della loro scadenza con titoli di nuova emissione. Viene calcolato su una base di 360 o 365 giorni, moltiplicando la cedola percentuale per il numero di giorni di godimento con decorrenza dall’ultimo stacco. Crediti che, causa il fallimento o l’insolvenza del debitore, non saranno più riscossi o lo saranno in misura inferiore al loro ammontare.
economico nel dizionario PONS
- Rapporto redatto da una società di revisione dopo aver esaminato tutte le risultanze contabili di un’impresa, contenente le valutazioni e le conclusioni riferite alla correttezza delle pratiche e dei risultati contenuti nei documenti ufficiali.
- Pratica contabile nella quale i costi e i ricavi vengono assegnati all’esercizio in cui sorgono, senza considerare se ci sono state eventuali movimentazioni di contante.
- La vita media di un prestito obbligazionario è un parametro che serve a valutare adeguatamente il profilo di rischio-rendimento di un particolare investimento obbligazionario.
- Cessione definitiva, parziale o totale, delle attività di una banca, per mezzo della cessione dei crediti commerciali o tramite “securitization” (trasformazione in titoli negoziabili garantiti da crediti presenti in azienda).
Operazione finanziaria che consiste nell’acquistare beni o titoli su una piazza e rivenderli immediatamente su un’altra piazza dove il loro prezzo è più alto, ottenendo un profitto in assenza di rischio. L’arbitraggio riduce le differenze tra i prezzi di uno stesso bene o titolo e quindi aumenta l’efficienza del mercato. Nel mercato valutario, l’aumento del valore di una divisa nei confronti di quella di un altro Paese, alla quale non sia legata da rapporti di cambio fissi (in questo caso specifico si parla di “rivalutazione”). Per volume di contrattazioni è la seconda Borsa valori statunitense, con sede a New York, in cui vengono scambiati in maggioranza titoli di piccole e medie società. Pratica operativa utilizzata da banche estere per entrare nel mercato degli Stati Uniti che si avvalgono di banche d’agenzia, che non sono sottoposte alle leggi vigenti tra i vari stati, ma che non possono accettare depositi o concedere prestiti in nome proprio. Investimenti di una società con attributi di rischio superiori a quelli generalmente accettati nella pratica di valutazione corrente.
Economia di prossimità: pubblicati i primi 3 bandi 2024-2025
È definito asset play un titolo che viene ritenuto vantaggioso per l’investimento in quanto il valore di mercato non rispecchia la valutazione degli investimenti presenti nell’azienda. Questi titoli possono essere frequentemente oggetto di scalata poichè consentono l’acquisizione di società pagando un prezzo inferiore al loro valore di mercato. Il rapporto tra le attività nette di un’azienda e uno o più elementi delle passività o dei mezzi propri, https://nativ.media:443/wiki/index.php?esperti-dilingua16 come un particolare genere di debito (per esempio quello a lungo termine) o una categoria di azioni.
Con “banker’s acceptance” (accettazione bancaria) si definisce, invece, una tratta emessa su una banca ed accettata. Questo strumento, solitamente emesso a fronte di operazioni di tipo commerciale, può essere scontato sul mercato. Tecnica operativa che prevede l’acquisto di quantità variabili di titoli man mano che il prezzo dello stesso sale, con l’obiettivo finale di avere un prezzo medio inferiore a quello di mercato. Nel caso di titoli, valute, merci, o altre attività finanziarie, il prezzo, o il tasso, al quale l’operatore (Market Maker) si impegna a vendere il bene.
Titoli rappresentativi di debito emessi da banche o finanziarie per conto di società che ne assicurano il pagamento attraverso il cash flow conseguente da crediti commerciali o prestiti di varia natura. Cessione definitiva, parziale o totale, delle attività di una banca, per mezzo della cessione dei crediti commerciali o tramite “securitization” (trasformazione in titoli negoziabili garantiti da crediti presenti in azienda). In generale, nei casi di prestiti vincolati ad attività presenti nell’azienda, è la clausola che allarga alle merci o ai crediti ricevuti successivamente la garanzia data dal diritto reale. Allo scopo di ridurne la rischiosità nei confronti dell’acquirente, all’incremento del tasso d’interesse viene normalmente fissato un tetto massimo. Vendita di titoli di credito commerciale, o trasmissione degli stessi come garanzia a chi eroga il prestito, per ottenere denaro contante. Un titolo viene definito “quotato alla pari” quando il prezzo di mercato è equivalente al valore nominale o al prezzo di emissione.
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